Loading ...

Cremazione

  

Cremazione Cingoli

Regolamenti e leggi sulla cremazione


La cremazione, denominata anche incinerazione, è un procedimento di sepoltura che consiste nella riduzione in cenere di un corpo. La pratica della cremazione ha radici antiche: era praticata dai Greci e dai Romani e, tuttora, resta il rito funebre dominante, presso alcune popolazioni di religione buddista e brahmanica. In passato, la cremazione era molto utilizzata, in quanto si credeva che il fuoco avesse un ruolo purificatore. Questa pratica funeraria prevede che una salma, posta dentro un cofano funebre, sia bruciata all’interno di un forno crematorio. Schematicamente, si può descrivere un forno crematorio come una struttura divisa in due parti, poste una sopra l’altra, tra di esse è situata una griglia. La combustione necessaria per attuare il procedimento di cremazione si può provocare in vari modi:

  Arroventando le pareti del forno
  Utilizzando resistenze elettriche
  Adoperando una fiamma diretta o bruciatori a gas

La salma contenuta nella bara è fatta scivolare nella parte superiore del forno crematorio; la combustione calcifica le ossa e trasforma il corpo in cenere. Ossa calcificate e ceneri scendono nella parte sottostante del forno, qui la cremazione si conclude. Passate alcune ore, un tecnico verifica lo stato del procedimento e poi trasferisce i resti nella zona di raffreddamento. Tramite un setaccio si eliminano le polveri più sottili, si raccolgono gli elementi metallici (chiodi della bara, protesi, ecc.) e ciò che rimane è collocato in un’urna che sarà poi consegnata ai familiari oppure verrà tumulata o inumata. Altra possibilità legata alla cremazione è la dispersione delle ceneri, che può essere effettuata rispettando le indicazioni di legge.

Quanto costa la cremazione

Per conoscere il costo di questo procedimento di sepoltura bisogna sapere con precisione quello che il cliente desidera. I prezzi variano notevolmente a seconda delle scelte che si operano, in termini di servizi, di prodotti e poi ci sono i costi di natura pratica; vediamo quali sono i principali:

  Il tipo e il materiale del cofano funebre (di solito più economico: deve essere bruciato, ma è obbligatorio)
  La tipologia e il materiale dell’urna cineraria che deve conservare le ceneri
  Il tipo di cerimonia funebre richiesta
  La quantità e la qualità dei fiori
  La vestizione del defunto
  Il trasporto fino al forno crematorio (spesso il tragitto è lungo: non ci sono forni crematori in tutti i comuni)
  La tariffa del forno crematorio che è regolata dallo Stato, in quanto servizio pubblico (ogni singolo comune può, però, modificare i prezzi)
  La destinazione finale dell’urna (sepoltura, dispersione delle ceneri, ecc.)

Come scegliere di essere cremati

Per scegliere la cremazione come tipo di sepoltura è necessario ottenere un’autorizzazione che è rilasciata dal comune in cui si è verificato il decesso, questo dopo aver ottenuto un certificato del medico. Si può scegliere di essere cremati quando si è ancora in vita:

  Esprimendo tale volontà nel testamento
  Attuando un’iscrizione a un’associazione pro-cremazione
  Fornendo una dichiarazione che esprime tale desiderio al comune ultimo di residenza

Se il defunto non ha espresso la volontà di essere cremato in modo ufficiale, il coniuge e i parenti prossimi possono richiedere ugualmente la cremazione.

La cremazione dal punto di vista etico e religioso

Eticamente, la cremazione è la soluzione più responsabile e per questo è incoraggiata, in quanto consente di ridurre notevolmente lo spazio occupato nei cimiteri; è anche una scelta più corretta per l’ambiente e anche la più igienica. Un altro vantaggio della cremazione è di ordine morale: evita ai familiari la dolorosa incombenza dell’esumazione. Dal punto di vista religioso, la cremazione suscita nelle varie religioni atteggiamenti simili o antitetici. È preferita in certi casi ad altri tipi di sepoltura, accettata insieme ad altre pratiche funerarie e assolutamente vietata per alcuni. Vediamo alcune posizioni:

  Il rito cristiano-cattolico, dal 1963, consente la cremazione, purché attuata dopo il rito funebre e le ceneri devono essere collocate in un cimitero
  Il buddhismo e l’induismo prediligono questo tipo di sepoltura
  I protestanti sono favorevoli alla cremazione
  L’ebraismo e l’islamismo proibiscono questa pratica funeraria




Cremazione Cingoli

Regolamenti e leggi sulla cremazione


La cremazione, denominata anche incinerazione, è un procedimento di sepoltura che consiste nella riduzione in cenere di un corpo. La pratica della cremazione ha radici antiche: era praticata dai Greci e dai Romani e, tuttora, resta il rito funebre dominante, presso alcune popolazioni di religione buddista e brahmanica. In passato, la cremazione era molto utilizzata, in quanto si credeva che il fuoco avesse un ruolo purificatore. Questa pratica funeraria prevede che una salma, posta dentro un cofano funebre, sia bruciata all’interno di un forno crematorio. Schematicamente, si può descrivere un forno crematorio come una struttura divisa in due parti, poste una sopra l’altra, tra di esse è situata una griglia. La combustione necessaria per attuare il procedimento di cremazione si può provocare in vari modi:

  Arroventando le pareti del forno
  Utilizzando resistenze elettriche
  Adoperando una fiamma diretta o bruciatori a gas

La salma contenuta nella bara è fatta scivolare nella parte superiore del forno crematorio; la combustione calcifica le ossa e trasforma il corpo in cenere. Ossa calcificate e ceneri scendono nella parte sottostante del forno, qui la cremazione si conclude. Passate alcune ore, un tecnico verifica lo stato del procedimento e poi trasferisce i resti nella zona di raffreddamento. Tramite un setaccio si eliminano le polveri più sottili, si raccolgono gli elementi metallici (chiodi della bara, protesi, ecc.) e ciò che rimane è collocato in un’urna che sarà poi consegnata ai familiari oppure verrà tumulata o inumata. Altra possibilità legata alla cremazione è la dispersione delle ceneri, che può essere effettuata rispettando le indicazioni di legge.

  

  

Quanto costa la cremazione


Per conoscere il costo di questo procedimento di sepoltura bisogna sapere con precisione quello che il cliente desidera. I prezzi variano notevolmente a seconda delle scelte che si operano, in termini di servizi, di prodotti e poi ci sono i costi di natura pratica; vediamo quali sono i principali:

  Il tipo e il materiale del cofano funebre (di solito più economico: deve essere bruciato, ma è obbligatorio)
  La tipologia e il materiale dell’urna cineraria che deve conservare le ceneri
  Il tipo di cerimonia funebre richiesta
  La quantità e la qualità dei fiori
  La vestizione del defunto
  Il trasporto fino al forno crematorio (spesso il tragitto è lungo: non ci sono forni crematori in tutti i comuni)
  La tariffa del forno crematorio che è regolata dallo Stato, in quanto servizio pubblico (ogni singolo comune può, però, modificare i prezzi)
  La destinazione finale dell’urna (sepoltura, dispersione delle ceneri, ecc.)

  

  

Come scegliere di essere cremati


Per scegliere la cremazione come tipo di sepoltura è necessario ottenere un’autorizzazione che è rilasciata dal comune in cui si è verificato il decesso, questo dopo aver ottenuto un certificato del medico. Si può scegliere di essere cremati quando si è ancora in vita:

  Esprimendo tale volontà nel testamento
  Attuando un’iscrizione a un’associazione pro-cremazione
  Fornendo una dichiarazione che esprime tale desiderio al comune ultimo di residenza

Se il defunto non ha espresso la volontà di essere cremato in modo ufficiale, il coniuge e i parenti prossimi possono richiedere ugualmente la cremazione.

  

  

La cremazione dal punto di vista etico e religioso


Eticamente, la cremazione è la soluzione più responsabile e per questo è incoraggiata, in quanto consente di ridurre notevolmente lo spazio occupato nei cimiteri; è anche una scelta più corretta per l’ambiente e anche la più igienica. Un altro vantaggio della cremazione è di ordine morale: evita ai familiari la dolorosa incombenza dell’esumazione. Dal punto di vista religioso, la cremazione suscita nelle varie religioni atteggiamenti simili o antitetici. È preferita in certi casi ad altri tipi di sepoltura, accettata insieme ad altre pratiche funerarie e assolutamente vietata per alcuni. Vediamo alcune posizioni:

  Il rito cristiano-cattolico, dal 1963, consente la cremazione, purché attuata dopo il rito funebre e le ceneri devono essere collocate in un cimitero
  Il buddhismo e l’induismo prediligono questo tipo di sepoltura
  I protestanti sono favorevoli alla cremazione
  L’ebraismo e l’islamismo proibiscono questa pratica funeraria




La tua opinione per noi conta


Servizi di onoranze funebri Santamarianova

Servizi funebri Cingoli e Treia